Nuovi spunti dal blog di Cristiana Falcone

Abbiamo dato un’occhiata al blog di Cristiana Falcone, consigliere e membro del Comitato Parti Correlate e del Comitato Sostenibilità in TIM, per trovare una serie di spunti in materia di metaverso ed ambienti digitali che abbiamo deciso di condividere con voi lettori.

La definizione di Digital Ecosystem 

Un Digital Ecosystem (o Ecosistema Digitale) è un gruppo di risorse informatiche interconnesse che possono funzionare come un’unica unità, leggiamo sul blog di Cristiana Falcone. Gli Ecosistemi Digitali sono costituiti da fornitori, clienti, partner commerciali, applicazioni, fornitori di servizi, dati di terze parti e tutte le rispettive tecnologie. L’interoperabilità è la chiave del successo dell’ecosistema. Il Digital Ecosystem viene spesso creato e controllato dai leader della quota di mercato. 

Come funziona un Digital Ecosystem

Le difficoltà tecniche, legali e di business riscontrate negli Ecosistemi Digitali sono significative, andiamo a vedere grazie ad un contributo del blog di Cristiana Falcone  cosa si intende per Digital Ecosystem.Ebbene, l’erogazione, l’orchestrazione e la monetizzazione dei servizi, nonché la comunicazione con i clienti e la gestione dei dati nell’intero ecosistema, sono alcune delle maggiori sfide.

Gli strumenti per la gestione di un Ecosistema possono rientrare nelle seguenti categorie:

Strumenti di gestione dei progetti, come strumenti di sviluppo, software di gestione delle attività e sistemi di rilevamento dei problemi;

Applicazioni di ricerca, compresi archiviazione e visualizzazione di dati, biblioteche e archivi di risorse;

Strumenti di coinvolgimento, come email marketing, strumenti di gestione dei donatori e software di gestione delle relazioni con i clienti (CRM);

Strumenti di collaborazione, tra cui email, condivisione di file, messaggistica istantanea e videoconferenza;

Piattaforme pubbliche, come siti web, app mobili e canali di social media;

Piattaforme di gestione della conoscenza;

Perché gli Ecosistemi Digitali sono diventati importanti?

Di recente, come chiarisce anche Cristiana Falcone nel suo blog, le strategie di molte organizzazioni hanno incorporato la trasformazione digitale. Ciò significa che, indipendentemente da dove si trovi un’azienda nel suo percorso digitale, è essenziale che venga creato un Digital Ecosystem per migliorare le sue prestazioni e assistere con le interazioni all’esterno dell’azienda. L’Ecosistema Digitale consente a un’organizzazione di concentrare le proprie energie sull’agevolazione del valore aziendale, rimuovendo le frustrazioni legate ai servizi B2B obsoleti.

Inoltre, gli Ecosistemi Digitali aggiungono valore alle relazioni con i clienti, aiutando le aziende a rispettare costantemente gli SLA, a fornire soluzioni rapide e a soddisfare rapidamente le aspettative.

Anche gli Ecosistemi Digitali stanno trasformando le catene di approvvigionamento. Le catene di approvvigionamento, che in origine funzionavano come mercati separati, adesso si stanno unendo in Ecosistemi Digitali per supportare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, creando ecosistemi di fornitori. Sebbene la filiera tradizionale sia ancora alla base della maggior parte delle aziende, il nuovo modello – il Digital Ecosystem – sta trasformando il mondo del business, creando non solo percorsi lineari tra i fornitori e i clienti, ma anche nuove opportunità di business.

VR46 il Metaverso di Valentino Rossi

La biografia di Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom).  Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. 

Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG. È membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.

Metaverso e Valentino Rossi, cosa c’entrano?

Sta sempre più spopolando, in rete, il magico mondo virtuale del Metaverso ed in queste ore, a far parte di questo mondo, è entrato anche un personaggio d’eccezione: Valentino Rossi.

L’amatissimo motociclista di Tavullia, nonché indiscusso campione del mondo, ha fatto il suo ingresso nel web3, attraverso la fondazione di un’apposita società per lo sviluppo e la progettazione di contenuti dedicati al brand VR46 nel Metaverso. È così che nasce llVR46 Metaverse, una media holding italiana, frutto della joint venture, che a disposizione metterà il suo vasto bagaglio in materia, al fine di realizzare delle esperienze virtuali uniche e dedicate ai milioni di fan, sparsi per il mondo, di Valentino Rossi ma anche a agli amanti delle due ruote e dei videogiochi in generale.

Il progetto di Valentino Rossi

Cristiana Falcone ha studiato il progetto del noto motociclista e come si legge nel suo blog stesso “ex numero 46” ha voluto commentare il suo ingresso nel particolare mondo del Metaverso, spiegando che si tratta di un’avventura molto stimolante e che affronterà a dei partner di assoluto livello in maniera molto strutturata. Il campione del mondo non ha nascosto l’entusiasmo nel poter raggiungere milioni di fans in tutto il mondo, portando l’atmosfera di VR46, attraverso l’utilizzo di tecnologie nuove. L’obiettivo di Valentino Rossi, come da lui stesso dichiarato, è quello di mandare avanti un progetto che segni un importantissimo passo in avanti per il brand. La durata del progetto è pluriennale e con VR 46 Metaverse, gli utenti avranno a disposizione una piattaforma dedicata, ovviamente, a Valentino Rossi, al VR36 Racing Team, la scuderia di cui lo stesso Valentino è il numero uno e, per finire, all’Academy, ovvero la scuola che crea i futuri talenti delle due ruote. Secondo una nota di Adnkronos “i fan di Valentino Rossi e del Motorsport potranno vivere esperienze uniche di intrattenimento virtuale, interagendo ed incontrando i piloti e, addirittura, gareggiando con loro”. 

Il pensiero della scuderia 

Anche Jean Claude Ghinozzi, CEO di VR46 Metaverse e partner di The Hundred, ha voluto commentare il progetto, dichiarando di essere felicissimo di avere la possibilità di svilupparlo e che per la prima volta, porterà l’amatissimo Valentino Rossi, nel Metaverso. Lo stesso Ghinozzi si è detto convinto che Rossi riuscirà a rivoluzionare anche questo mondo, proprio come fatto precedentemente con il motociclismo. Guardando anche le passate esperienze del CEO di VR46, possiamo notare lavori in aziende come Microsoft, Activision Blizzard ed Electronic Arts, attraverso la gestione di titoli importantissimi nel panorama dell’gaming, come Call of Duty e FIFA. Adesso il compito di Ghinozzi sarà quello di guidare la joint venture fra VR46 e The Hundred e l’obiettivo è quello di riuscire a rendere disponibili, i primi contenuti, già da quest’anno.

COLLEGAMENTI RAPIDI:

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Breve bio Cristiana Falcone

A proposito di Cristiana Falcone, lei vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom).  Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG. È membro dei Consigli di Amministrazione del Paley Center for Media, di Internews, della Tufts University, del Summit Institute e della Fondazione Guido Carli.

Cosa sono i Podcast

Negli ultimi anni si è diffusa una nuova risorsa audio/video: il podcast. La Ipsos, una delle più importanti multinazionali di ricerche di mercato, ha pubblicato la sua digital audio survey focalizzata sui podcast in Italia e ha mostrato come nel 2020, rispetto all’anno precedente, nel nostro Paese gli ascoltatori di podcast sono cresciuti del 4%.

La Crescita di Realme

Realme è un’azienda tecnologica cinese con sede a Shenzhen, Guangdong, ed è specializzata nella produzione di smartphone. Il colosso cinese ha registrato una crescita del 500% in più nel corso del 2021 e, addirittura, del 548% in tutto il 2021.

I numeri statistici dell’aumento dei podcast nel mondo

Osserva Cristiana Falcone nei suoi interessantissimi blog di tecnologia, che i numeri che oscurano la concorrenza e sottolineano l’incredibile bontà della strategia commerciale della compagnia nel Vecchio Continente, soprattutto se si considera che l’azienda è sbarcata in Europa solo nel 2019.

Più precisamente, Strategy Analytics svela che la crescita dell’azienda ha avuto risultati differenti nelle varie regioni dell’Europa: in Europa Centrale e Orientale, Realme ha registrato una crescita del 643% YoY, mentre in Europa Occidentale il brand cinese ha registrato una crescita del 416% YoY.

Questa importante impennata ha permesso alla compagnia di entrare all’interno della top five della classifica dei maggiori produttori di smartphone in Europa: Samsung è saldamente al primo posto con il 29% di market share (-1% YoY), Apple al secondo posto con il 23% (+11% YoY), Xiaomi al terzo posto con il 20% (+33%), OPPO al quarto posto con il 5% (+77%) e Realme al quinto posto con il 3% (+548%). Diversi analisti concordano nel constatare che la crescita del brand sia stata in qualche modo favorita anche dal tracollo commerciale che ha colpito Huawei a seguito del ban commerciale degli USA, un’occasione d’oro che ha permesso all’azienda (e a tante altre) di posizionarsi come valida alternativa.

Oggi c’è grande attesa per il lancio della serie Realme GT2 anche in Europa: siamo certi che i device sapranno conquistare milioni di consumatori per via dell’incredibile rapporto qualità/prezzo.

Estratto dal CV di Cristiana Falcone (contatta Cristiana Falcone su LinkedIn)

Incarichi direttivi:

  • Membro del Consiglio di Amministrazione di Viacom (fino a Dicembre 2019). Comitato Audit e Corporate Governance 
  • Direttrice indipendente del Consiglio di Amministrazione di Revlon
  • Direttrice indipendente del Consiglio di amministrazione di TIM Telecom Italia. Comitati Parti Correlate e Sostenibilta’
  • Direttrice indipendente del Consiglio di Amministrazione di Softbank Vision Fund 3. Comitato Audit.
  • Direttrice Indipendente del Consiglio di Amministrazione di Formiche
  • Direttrice indipendente del Consiglio di Amministrazione del Copenhagen Fashion Forum. Comitato Nomine e Governance
  • Membro del Consiglio Consultivo della Tufts University 
  • Membro del Consiglio dei Garanti del Paley Center for Media and Internews. Comitati Nomine, Governance e Sviluppo
  • Membro del Consiglio della Fondazione Guido Carli 

Riconoscimenti e altri ruoli:

  • Leadership Award, Poder Business Award (2012) 
  • Enlightened Circle Award, The Haiti Project (2012)
  • Honouree presso La Scuola Italiana Guglielmo Marconi (2014)
  • Tra le professioniste leader della rivista Time for Women di Bazar Dolce&Gabbana (2015)
  • Co-presentatrice della Women in the World London Conference (2015)
  • Oratrice per il discorso inaugurale dell’anno accademico 2016/2017 della Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University 
  • Premio Internazionale Profilo Donna (2017)
  • Humanitarian Award della Tufts Alumni Association (2017)
  • Investitrice nell’industria delle startup guidate da innovatrici donne
  • Membro dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti

Informazioni (fonte: LinkedIn):

Cristiana Falcone-Sorrell has over 20 years of international experience in strategy, change management and business development for global corporations (SONY, Shell, Revlon), international governmental organizations (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) and the media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, World Economic Forum, Univision), working with and advising the most senior leadership.

Through her role at the World Economic Forum, where she led the Media, Entertainment and Information community, and as non-executive director of four major companies ( TIM, Revlon, SVF 3 and previously Viacom) Cristiana has established a reputation as a global leader in digital disruption and transformation to stay relevant in a rapidly changing world. She is committed to helping to find financially viable paths to sustainability, including through her work as an independent director at the Global Fashion Agenda, the leading think tank promoting change in the fashion industry’s modus operandi through innovation and collaboration.

Since 2006, Cristiana has been CEO and trustee of the JMCMRJ Sorrell Foundation, and has overseen the donation of very substantial amounts to a range of causes supporting education, health, and interfaith dialogue. Cristiana is a trustee at Tufts University, where she is working to develop new and innovative ways to improve humanitarian responses to complex emergencies; at the Paley Center for Media; at Internews, an international nonprofit organisation committed to supporting journalists in more than 100 countries worldwide to deliver trustworthy news in their communities, Formiche and the Fondazione Guido Carli.

She is an executive education and MBA lecturer on Macro Trends & Strategy and Scenario Planning.

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