Commercialista Gianfranco Rienzi su finanza agevolata

La finanza agevolata promuove lo sviluppo economico e migliora la competitività delle aziende esistenti e di quelle nuove attraverso la ricerca di risorse finanziarie, che vengono assegnate a condizioni favorevoli o attraverso gare di appalto. Ne abbiamo parlato con Gianfranco Rienzi, commercialista autore di una serie di collaborazioni di prestigio con blog e magazine di settore. Le sovvenzioni possono essere di vario tipo: sovvenzioni a fondo perduto, finanziamenti agevolati, interventi di garanzia, crediti d’imposta e incentivi fiscali.

Alcuni finanziamenti vengono stanziati dall’Unione Europea per progetti in diversi settori, con lo scopo di ridurre il divario di sviluppo economico tra le varie nazioni e promuovere anche l’unione economica e sociale dell’Europa.

Finanza agevolata: come agisce

Tra questi finanziamenti troviamo anche fondi che vengono gestiti interamente dall’Unione Europea e altri che, invece, vengono amministrati in collaborazione con enti nazionali e regionali.

È il caso, per esempio, del Piano Nazionale Transizione 4.0, un insieme di misure per le imprese volte a promuovere l’innovazione e la competitività.

La finanza agevolata rappresenta lo strumento principale per ottenere le risorse necessarie per l’ampliamento e l’ammodernamento dei siti produttivi, la riqualificazione e la riconversione delle imprese esistenti, l’efficienza energetica e la diminuzione degli impatti ambientali, la penetrazione commerciale all’estero e la costituzione di joint venture.

Il sistema italiano delle agevolazione per le aziende è molto complesso e articolato e, rafforzando il sistema imprenditoriale, rappresenta anche un elemento decisivo per l’aumento e la stabilizzazione dell’occupazione.

Finanziamenti diretti e indiretti: qual è la differenza?

Esistono due tipi di sovvenzioni: quelle dirette e quelle indirette. Per sovvenzioni dirette si intendono quelle, come avvenuto ad esempio durante i due anni della pandemia di Covid-19, in cui il governo fornisce un pagamento a un’azienda senza richiedere in cambio beni e servizi.

Il pagamento quindi viene effettuato, ma il governo non riceve nulla in cambio.

I finanziamenti diretti possono includere sia pagamenti a imprese private sia a famiglie a basso reddito. Pertanto, potrebbero anche comprendere sussidi per l’alloggio, buoni alimentari per le famiglie più povere o pagamenti in contanti alle aziende private.

I finanziamenti indiretti, al contrario, sono quelli che offrono ai terzi un beneficio senza uno specifico valore monetario.

Per esempio, possiamo considerare i prestiti garantiti dal governo italiano come un tipo di sussidio. In questo caso non avviene un trasferimento di denaro, ma fornisce un beneficio a determinate imprese.

In breve, i finanziamenti diretti sono dei pagamenti in denaro che vengono effettuati alle aziende o alle famiglie in difficoltà. 

I sussidi indiretti, invece, forniscono un beneficio che non viene pagato specificamente a terzi.

A proposito di Gianfranco Rienzi commercialista

Gianfranco Rienzi (Firenze, 28 Settembre 1964) è un imprenditore, revisore dei conti e consulente fiscale, senior partner della società Archimedia Consulting srl operante nel settore delle elaborazioni contabili per conto terzi e dei servizi amministrativi e fiscali per aziende e privati.

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