Con il decreto legislativo n.3 dell’8 gennaio 2007, si è andato a definire il nuovo permesso di soggiorno UE per lungo soggiornanti, che ha sostituito la precedente carta di soggiorno e ha disposto nuove regole per la posizione giuridica nel territorio nazionale degli stranieri titolari di tale permesso. Si è andato quindi a riscrivere completamente l’articolo 9 del Testo Unico sull’immigrazione e ad aggiungere il nuovo articolo 9 bis. L’Avvocato Iacopo Pitorri, considerato tra i più popolari avvocati su internet ed esperto dell’immigrazione a Roma, in questo articolo ci aiuterà a comprendere bene quali sono gli adempimenti e gli oneri per ottenere il nulla osta e la cittadinanza italiana.
In quali casi viene rilasciato il permesso di soggiorno UE lungo periodo
Per entrare in possesso del permesso di soggiorno UE di lungo periodo devono essere presenti delle condizioni obbligatorie nel richiedente: innanzitutto, il cittadino straniero deve essere in possesso di un permesso di soggiorno valido da almeno 5 anni, di un reddito minimo non inferiore all’assegno sociale annuo (tra i 5.000 e i 6.000 euro annui) e superare un test di italiano (esclusi i minori di 14 anni). Qualora in possesso di tali requisiti, un permesso Ue per lungo soggiornanti può essere richiesto anche per un familiare come il proprio coniuge, il figlio minore a carico, figli maggiorenni e genitori che non possono provvedere autonomamente alle proprie esigenze; in questo caso, è necessario dimostrare anche la disponibilità di un alloggio idoneo per il suddetto familiare. Dall’11 marzo 2014, con l’entrata in vigore del decreto legislativo n.12/2014, hanno ottenuto la possibilità di ricevere il permesso di soggiorno UE di lungo periodo anche i beneficiari di protezione internazionale: occorre in questo caso dimostrare solo la propria permanenza regolare nel Paese da più di cinque anni, il reddito minimo e la disponibilità dell’abitazione, ma non sarà necessario il superamento del test di lingua italiana.
Chi è escluso dal rilascio del permesso di lungo soggiorno UE
Non potrà quindi essere rilasciato il permesso agli stranieri che non rispettano i requisiti qui di sopra, oltre a coloro che:
- sono ritenuti un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica dello Stato, secondo le linee guida nazionali in materia di prevenzioni personali e condanne;
- soggiornano per motivi di studio, formazione professionale, motivi umanitari;
- sono in possesso di un permesso di soggiorno di breve durata, anche se i suddetti periodi di soggiorno sono utili nel calcolo dei cinque anni necessari per ottenere lo status di soggiornante per lungo periodo.